La polizia di Frisco ferma il veicolo dopo aver mescolato le targhe

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Il titolo del video di esempio verrà inserito qui per questo video

FRISCO, Texas - La famiglia dell'Arkansas che è stata fermata e tenuta sotto tiro il 23 luglio a Frisco dopo che gli agenti credevano erroneamente di essere a bordo di un'auto rubata, hanno assunto un avvocato e stanno esplorando le loro opzioni legali.

"Mio figlio non parla, non è se stesso", ha detto Myron Heard, che era in macchina. “Mio nipote è venuto da me dicendomi 'zio, siamo quasi morti'”.

Heard, sua moglie Demetria, il figlio e il nipote stavano visitando il nord del Texas per un torneo di basket quando si ritrovarono circondati da agenti di Frisco, con le pistole spianate in un caso di confusione con la targa.

Un agente di polizia di Frisco ha visto una Dodge Charger nera con targa di un altro stato lasciare un hotel. La polizia ha detto che a causa dei recenti furti con scasso e di veicoli in cui spesso vengono rubate le Charger, l'ufficiale ha effettuato un controllo computerizzato della targa dell'Arkansas del veicolo.

Tuttavia, secondo la polizia, durante l'inserimento delle informazioni, la targa è stata erroneamente inserita dall'Arizona. L'errore ha comportato una dichiarazione di targa errata, inducendo l'agente a ritenere che il veicolo fosse stato probabilmente rubato.

Secondo quanto riferito, l'ufficiale ha quindi avviato un "blocco del traffico ad alto rischio" sulla Dallas North Tollway, che secondo la polizia è una procedura standard per i veicoli rubati.

L'agente che ha accostato il veicolo ha aspettato all'interno della sua macchina della polizia per quasi quattro minuti fino all'arrivo di altri agenti. Nei video delle body cam rilasciati venerdì, gli agenti usano il loro sistema PA per gridare comandi alla famiglia.

"Tutti mettono le mani fuori, fatelo adesso", urla un agente. "Cammina un po' più veloce. L'autostrada è chiusa", grida l'ufficiale all'autista. "Continua a camminare all'indietro."

Dopo che l'autista è sceso dal veicolo e messo in un'auto della polizia, gli agenti urlano a un adolescente sul sedile posteriore di scendere. Si scopre che è il figlio di prima media dell'autista.

"Se metti le mani in quella macchina, potresti essere colpito, quindi fai attenzione. Non metti le mani in macchina", grida l'ufficiale una volta che l'autista gli ha detto che la sua pistola con licenza è chiusa nel vano portaoggetti.

Quindi, dopo 10 minuti dall'inizio del blocco del traffico, puoi sentire gli agenti nei video della body cam realizzare il loro errore.

"Sei serio?" chiede un ufficiale.

"È stata scritta la targhetta sbagliata. Questo non è un veicolo rubato", gli dice un altro agente.

Il passeggero sul sedile anteriore, il marito dell'autista, scoppia in lacrime. I ragazzi sul sedile posteriore sono suo figlio e un nipote. È il loro allenatore di basket ed erano diretti a un torneo giovanile di basket e avrebbero dovuto giocare la loro prima partita alle 9 del mattino

"Sentite, ma siamo qui solo per un torneo di basket", dice agli agenti. "Amico, non fare questo ai miei figli, fratello", dice mentre sta per piangere. "Avete puntato una pistola a mio figlio senza motivo."

"Quindi sembra che io abbia fatto un errore", dice loro l'ufficiale che ha effettuato l'inserimento iniziale sul computer.

"Siamo così dispiaciuti che sia successo così", dice un altro ufficiale. "Anche noi siamo umani e commettiamo errori."

Il capo della polizia di Frisco, David Shilson, ha rilasciato delle scuse formali:

“Abbiamo commesso un errore. Il nostro dipartimento non si nasconderà dai propri errori. Invece, impareremo da loro. L’ufficiale coinvolto ha accettato rapidamente la responsabilità dell’accaduto, il che dimostra integrità. Ho parlato con la famiglia. Sono empatico con loro e capisco perfettamente perché sono arrabbiati. Mi sono scusato a nome del nostro dipartimento e ho assicurato loro che ci riterremo responsabili e forniremo trasparenza durante tutto il processo. Questo incidente non riflette l’elevato standard di servizio che i nostri funzionari forniscono quotidianamente ai nostri residenti, aziende e visitatori”.

Ma gli Heard dicono che le scuse semplicemente non bastano.

"Finché fosse rimasta seduta dietro la macchina, avrebbe potuto controllare di nuovo la targa e tutto ciò avrebbe potuto essere evitato", ha detto Heard.

L'incidente ha suscitato indignazione sui social media dopo che Demetria ha caricato una serie di post su quanto accaduto.